Latte fermentato e latte fermentato con aggiunta di altri ingredienti alimentari
Fonte: Uni
“Latte fermentato: Prodotto ottenuto per coagulazione acida o acido-alcoolica del latte, senza successiva sottrazione del siero, per azione esclusiva del processo di fermentazione dovuto a microrganismi specifici in miscela o in associazione. La caratteristica essenziale del latte fermentato è costituita dalla presenza, fino all’atto del consumo, dei suddetti microrganismi vivi e vitali…”.
Questa la definizione del latte fermentato riportata nel progetto di norma U59099690 di interesse della Commissione tecnica Agroalimentare. Dal titolo “Latte fermentato e latte fermentato con aggiunta di altri ingredienti alimentari – Definizione, composizione e caratteristiche”, il documento definisce la loro composizione e le caratteristiche al momento del consumo.
Il latte fermentato può essere ottenuto per cofermentazione di microorganismi di generi e specie diversi oppure per miscelazione di latti fermentati diversi. La sottrazione del siero dopo fermentazione è consentita unicamente nel caso di prodotti tradizionali quali per esempio, lo yogurt di tipo greco denominato yogurt sgocciolato o yogurt colato.
Il progetto di norma è entrato nella fase dell’inchiesta pubblica finale lo scorso 21 dicembre. Sino al 18 febbraio 2016 attraverso la pagina web dedicata dell’UNI è possibile inviare i propri commenti.