ACU ammessa parte civile nel processo sullo scontro fra treni di “Ferrovie Bari Nord”
Rigettate le eccezioni sollevate dai difensori degli imputati, l’ACU (Ass. Consumatori Utenti), rappresentata in giudizio dal prof. avv. Giuseppe Losappio, è stata ammessa quale parte civile nel procedimento penale sul disastro ferroviario della Ferrotramviaria che il 12 luglio 2016 causò 23 morti e 51 feriti.
“Tali enti sono titolari di diritti soggettivi e come tali risarcibili” ha motivato il GUP di Trani dr Angela Schiralli, ammettendo anche le richieste di costituzione della Regione Puglia, dei Comuni di Andria, Corato e Ruvo e dell’ANMIL (Ass. Nazionale Lavoratori Mutilati e Invalidi Lavoro).
Non sono state accolte invece le richieste di costituzione di parte civile delle altre associazioni: Codici Onlus (Centro per i diritti del cittadino), Asso Consum, Codacons, Associazione Nazionale Utenti Bancari e Finanziari (UBF), Associazione Nazionale Guardie Ecozoofile Protezione Ambientale, Associazione Nazionale Protezione Animali Natura ed Ambiente (ANPANA), Lega per l’abolizione della Caccia (LAC).
“È un importante riconoscimento del ruolo e della rappresentatività di una associazione di consumatori che da decenni opera permanentemente sul nostro territorio” ha commentato l’avv. Giovanni Santovito di ACU “con la costituzione di parte civile daremo il massimo supporto per la tutela dei diritti dei parenti delle tante parti lese in questo drammatico disastro”.
Al riguardo, ACU ha preannunciato il deposito nei prossimi giorni della citazione dei responsabili civili Ferrotramviaria Spa e Ministero dei Trasporti, Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi).
Dalla prossima udienza dell’11 ottobre, come richiesto unanimemente dagli avvocati, il processo sarà celebrato nell’aula bunker del supercarcere di Trani, ritenuta più adeguata per l’alto numero di avvocati, parenti delle vittime costituiti parte civile e pubblico.