ACU si costituisce parte civile nel processo sul disastro ferroviario del 12 luglio 2016.

ACU si costituisce parte civile nel processo sul disastro ferroviario del 12 luglio 2016.

A due anni di distanza, lo scorso 16 luglio 2018, dinanzi al Gup dr Angela Schiralli del Tribunale di Trani, è iniziata l’udienza preliminare per decidere sul processo a carico di 18 persone e della stessa società Ferrotramviaria Spa per il disastro ferroviario del 12 luglio 2016.

Nello scontro fra treni sulla tratta Andria-Corato della Ferrotramviaria ci furono 23 vittime e 51 feriti.

L’udienza ha riguardato essenzialmente la costituzione di tutte le parti imputate e della Ferrotramviaria Spa nonché delle parti civili (parenti delle vittime e passeggeri feriti).

ACU, a mezzo del prof. avv. Giuseppe Losappio, si è costituita a pieno titolo parte civile insieme ad altre associazioni e enti amministrativi.

Le accuse riguardano i reati di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso.

Nel processo sono imputati a vario titolo, oltre a dipendenti, dirigenti e vertici della Ferrotramviaria, anche dirigenti del Ministero dei Trasporti e dell’Ustif (competente per le ferrovie in concessione) di Puglia, Calabria e Basilicata.

L’udienza è stata aggiornata al 7 settembre, quando verranno discusse e presentate eventuali eccezioni sulle costituzioni di parte civile.

In udienza presente anche l’avv. Giovanni Santovito di ACU, in qualità di difensore di uno dei passeggeri il quale ha dichiarato come la costituzione di una associazione rappresentativa a livello nazionale dei diritti degli utenti sia quanto mai doverosa per contribuire efficacemente all’accertamento della verità e delle responsabilità di quello che appare essere un anacronistico caso di assenza di adeguate misure di sicurezza.

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