Addio alle monetine da 1 e 2 centesimi
La commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera all’emendamento Boccadutri che sospende dal 1 gennaio 2018 il conio di queste monete.
È previsto un meccanismo di arrotondamento se si paga in contanti al multiplo di 5 più vicino.
L’impatto della norma sarà monitorato dal Garante dei prezzi che dovrà riferire su base semestrale al Mef le eventuali anomalie che saranno segnalate all’Antitrust. La misura andrà comunicata alla Bce entro un mese dall’entrata in vigore.
Una “montagna” di oltre 6 miliardi di monetine da uno o due centesimi. Secondo i dati pubblicati sul sito della Banca d’Italia, a fine 2016 le emissioni nette (cioè la differenza tra le monetine emesse e quelle versate a via Nazionale) nei primi 15 anni dell’euro (dal 2002 al 2016) ammontano a 3,526 miliardi di monete da 1 centesimo e 2,781 miliardi di monetine da 2 centesimi.
Con costi non indifferenti per lo Stato: per ogni moneta da 1 cent ammonterebbero a 4,5 centesimi e quelli di ciascuna moneta da due centesimi a 5,2 cent.