Bocciata l’etichetta inglese a “semaforo”
Fonte: Ansa
L’Europarlamento boccia il sistema inglese dell’etichetta a “semaforo” sugli alimenti e chiede di rimettere in discussione il fondamento scientifico dei cosiddetti “profili nutrizionali”.
La richiesta è stata approvata con 402 voti a favore, 285 contrari e 22 astensioni. Con il voto di oggi l’Europarlamento invita la Commissione europea a “riesaminare la base scientifica” del sistema “a semaforo”. E ratifica, di fatto, una vittoria della dieta mediterranea. Visti i “gravi e persistenti problemi”, fra cui quelli “di distorsione della concorrenza” nell’attuazione del regolamento del 2006 sulle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari, Strasburgo invita Bruxelles “a riesaminare la base scientifica, l’utilità e la fattibilità di tale regolamento, nonché eventualmente a eliminare il concetto di profili nutrizionali”.
L’obiettivo “di assicurare la veridicità delle informazioni e indicazioni specifiche su grassi, zuccheri e sale”, spiegano gli eurodeputati, “sono già garantiti” da un regolamento successivo del 2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.
Questa richiesta dell’Europarlamento, contenuta in un provvedimento relativo al Programma della Commissione europea sull’adeguatezza e sull’efficacia della regolamentazione (REFIT), rappresenta un segnale politico importante indirizzato all’esecutivo Ue in difesa delle eccellenze italiane, come il Parmigiano Reggiano o il Prosciutto di Parma, penalizzate in particolare dal sistema di etichettatura adottato dal 95% della distribuzione in Gran Bretagna e che prevede un bollino di colore rosso, giallo o verde a seconda del contenuto di grassi, grassi saturi, sale o zuccheri, si basa su ogni “pezzo” di prodotto e non sulla quantità effettivamente consumata