Cambiamo il Sistema Socio-Sanitario Lombardo

La crisi sanitaria indotta dal covid-19 ha rivelato i problemi di un servizio sanitario mercificato come quello lombardo che amministra il bisogno di salute delle persone con un sistema formalmente pubblico che spinge al massimo il meccanismo di mercato di domanda e offerta.
La legge 23 del 2015 (riforma Maroni) ha acuito le inefficienze del servizio sanitario, frutto delle politiche attuate negli ultimi due decenni. Il servizio sanitario pubblico ha dovuto reggere l’impatto dell’emergenza Covid, dimostrando limiti derivanti dal definanziamento (a favore della sanità privata) e dall’indebolimento della medicina territoriale. Il percorso di cura è stato ulteriormente frammentato con la tentata destrutturazione della medicina generale attraverso i gestori, in gran parte privati.
Inoltre non si è agito sulla carenza cronica del personale sanitario e si è proseguito nell’ampliamento della sanità privata accreditata.

Entro la fine del 2021, la regione Lombardia dovrà intervenire, su indicazione ministeriale, rivedendo la legge che regola il servizio sanitario.

Noi pensiamo che sia l’occasione per rivedere profondamente la filosofia di fondo e anche l’organizzazione generale.

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