I pendolari non vogliono inutili buchi nelle montagne ma vagoni per andare al lavoro

Se c’è qualcuno che pensa che non vi sia relazione tra gli scarsi finanziamenti per i nostri treni e la TAV si sbaglia. Ed è proprio Moretti ad ammetterlo, affermando che, della TAV, il nuovo progetto non costa meno dei precedenti, quantificati in 20 miliardi, mentre i pendolari si devono pagare i loro treni, raddoppiando il prezzo dell’abbonamento.
Di fronte a tanta arroganza e spudoratezza non possiamo rimanere indifferenti.
E’ evidente che, nel nostro Paese, le decisioni vengono prese dalle lobbies, e non solo nel campo dei trasporti. I pendolari sono milioni, possono e debbono fare lobby, ovvero gruppo di pressione rivolti al mondo politico per indirizzarne le decisioni.
Nella questione di merito, è indubbio che i “vantaggi economici” tanto sbandierati da Monti per la TAV, e rivolti a non si sa neppure quale utenza, se  quella montagna di soldi fosse investita sui nostri treni, che interessano milioni di viaggiatori, sarebbero infinitamente maggiori.
Presto ci saranno nuove elezioni, amministrative questa primavera, politiche il prossimo anno.
I PENDOLARI UNITI POSSONO FAR CAMBIARE LE DECISIONI IRRESPONSABILI DEI POLITICI
I PENDOLARI SONO POPOLO, E IL POPOLO E’ SOVRANO
Inizia una azione di pressing ad ogni livello, anche solo con e-mail, con controinformazione sulla TAV, petizioni e tutto ciò che si può fare (legalmente).
L’iniziativa è siglata dal Patto dei Pendolari sul sito www.patto.ilpendolare.com . E’ un Patto per tutti quelli che vogliono starci e lavorarci in nome dell’obiettivo comune. Ognuno di noi è leader, basta che collabori.
In allegato un primo comunicato.
Tutti i pendolari e i cittadini sono invitati a collaborare. Un piccolo sacrificio di tempo oggi consentirà di risparmiare molto domani e di fare un servizio al Paese.
PATTO DEI PENDOLARI

Comunicato Coordinamento Pendolari 09 marzo 2012