Medicina difensiva
Gianni Cavinato presidente nazionale ACU: va garantita la tutela dei diritti costituzionali con un maggiore sostegno alle politiche per la salute e tagli alla falsa sanità
Se la proposta della Ministra della salute Lorenzin dovesse passare al Consiglio dei Ministri, in vista della prossima legge finanziaria o di stabilità, non sarebbe più possibile per i pazienti italiani promuovere una azione giudiziaria di tutela nei confronti di strutture ospedaliere e professionisti della sanità. Infatti, da una indagine parlamentare e dai lavori di una Commissione tecnica presieduta dal prof. Alpa si è scoperto che ogni anno verrebbero spesi in Italia circa 10 miliardi di Euro per la medicina difensiva, ovvero il 10,5% della spesa sanitaria nazionale. Questo effetto si ottiene come conseguenza di una “prudenza” eccessiva dei medici verso i pazienti allo scopo di ridurre i rischi di venire chiamati in giudizio sia i9n sede civile come in sede penale. Secondo queste indagine si scopre che l’ammontare 10,5% sarebbe così suddiviso nei costi del Servizio Sanitario Nazionale per la medicina difensiva: 1,9% per eccesso di prescrizione di farmaci; 1,7% di visite mediche aggiuntive; 0,7 ulteriori esami di laboratorio; 0,8% analisi strumentali; 4,6% ricoveri: il rimanente altre spese. In Italia ogni anno sono circa 34 mila le denunce dei pazienti, ma solo una piccola parte finisce in condanne penali e circa il 25% non ha seguito.
Ora la Ministra Lorenzin vuole introdurre la riduzione dei tempi della prescrizione die reati, l’inversione dell’onere della prova a carico del paziente, distinzione in merito all responsabilità tra medici dipendenti del SSN e convenzionati o liberi professionisti.
Secondo Gianni Cavinato presidente nazionale di ACU, la medicina difensiva rappresenta un fenomeno in crescita in quanto è l’attuale modello sanitario che la incentiva secondo il motto una persona ammalata produce più profitto (per pochi) di una persona sana.
La Ministra Lorenzin non vuole affrontare le vere cause di questo disastro, anche culturale, che ha provocato il perdurare di un diffuso consumismo farmaceutico e diagnostico, dove anche il SNN ci sguazza con appalti, convenzione e…..
Gianni Cavinato sottolinea come le informazioni, che vengono prodotte dalla Fondazione Centro Studi Allineare Sanità e Salute www.fondazioneallinearesanitasalute.org e con il progetto Check-up diritti www.checkupdiritti.it , permettano un approccio decisamente innovativo verso la malattia e le cure. In sintesi, afferma Cavinato, bisogna spendere meno per la sanità e molto di più per la salute, senza per questo venir meno alla tutela dei diritti costituzionali di tutti i cittadini.