Prospettive favorevoli per la produzione mondiale, ma aumenta la fame nelle zone colpite dai conflitti
Fonte: fao.org
Si aggrava l’insicurezza alimentare in Africa australe a causa della siccità
Trentaquattro paesi, di cui 27 in Africa, hanno attualmente bisogno di assistenza alimentare esterna a causa della siccità, delle inondazioni e dei conflitti civili, secondo la nuova edizione pubblicata oggi del rapporto trimestrale della FAO Crop Prospects and Food Situation.
I paesi sono diventati 34, rispetto ai 33 registrati nel dicembre scorso, dopo l’aggiunta dello Swaziland.
La siccità associata a El Niño ha “drasticamente ridotto” le prospettive produttive in Africa meridionale per il 2016, mentre le aspettative per i raccolti in Marocco e in Algeria sono state ridimensionate a causa della scarsità delle precipitazioni.
Anche nelle zone dell’America Centrale e dei Caraibi, le condizioni di siccità legate al El Niño potrebbero influenzare le semine delle principali colture stagionali per il terzo anno consecutivo.
A ciò si aggiunge che i conflitti persistenti in Iraq, in Siria, in Yemen, in Somalia e nella Repubblica Centrafricana hanno gravato pesantemente sul settore agricolo, peggiorando ulteriormente la crisi umanitaria in quei paesi. Nella maggior parte dei casi, l’impatto dei conflitti si estende nei paesi vicini come nel caso del Camerun e della Repubblica Democratica del Congo, che ospitano popolazioni di rifugiati.
In diversi paesi già in necessità di assistenza alimentare esterna, le condizioni sono in genere peggiorate negli ultimi tre mesi, secondo il Sistema mondiale d’informazione e preavviso rapido nei settori agricolo e alimentare della FAO (GIEWS), principalmente nella sub-regione del Sudafrica, dove i prezzi alimentari hanno ha raggiunto livelli record.
Il rapporto ha anche avvertito che la produzione ridotta dello scorso anno avrà un impatto negativo sulla situazione della sicurezza alimentare nella Corea del Nord, dove “si stima che la maggior parte delle famiglie abbiano un consumo di cibo borderline o molto povero”.
Altrove, le prospettive per i raccolti 2016 già seminati, per lo più cereali invernali nell’emisfero settentrionale, sono generalmente favorevoli. Le prime previsioni indicano per il 2016 ampi raccolti di grano nella maggior parte dei paesi asiatici.