Qualità degli amministratori condominiali

Fonte: Comunicato Stampa UNI

Il gruppo di lavoro “Amministratori di condominio” dell’UNI – al quale partecipano le principali associazioni rappresentative del settore – ha ultimato un nuovo progetto che aggiorna la precedente norma UNI 10801, risalente al 1998, riguardante le funzioni e i requisiti minimi di qualificazione professionale dell’amministratore condominiale e immobiliare.

Tale progetto è disponibile e liberamente scaricabile dalla banca dati UNI sui progetti in inchiesta pubblica finale (inserendo il codice progetto U8300A160 nella maschera di ricerca) per raccogliere i commenti entro il 16 luglio e ottenere il consenso più allargato possibile.

L’amministrazione degli immobili in proprietà o in condominio è un’attività per il cui esercizio sono necessarie conoscenze di tipo economico, tecnico, giuridico, fiscale e relazionale.

L’amministratore condominiale si occupa della gestione dei servizi tecnologici e manutentivi negli edifici e per la sua professione si trova ad affrontare molteplici attività gestionali, da quelle più tradizionali legate alla manutenzione, alla sicurezza e al risparmio energetico, fino a quelle più innovative che spaziano dall’energia alla domotica, alla “smart city”…

Il nuovo progetto di norma definisce quindi i requisiti relativi all’attività di questo professionista al fine di fornire a proprietari, condòmini e a tutta la comunità, un’effettiva garanzia sui servizi erogati nelle diverse forme e sulla trasparenza ed efficacia della gestione tecnico-amministrativa dei loro beni e servizi immobiliari.

L’ aggiornamento della norma UNI si è reso necessario anche a fronte delle numerose disposizioni legislative introdotte negli ultimi anni, ad esempio la legge 220/2012, nota come “riforma del condominio”, il DPR 151/2011 che modifica la normativa sul certificato prevenzione incendi, il Testo Unico sulla sicurezza D.Lgs. 81/2008 e ancora il DPR 462/2001 sulle verifiche periodiche degli impianti elettrici.

Inoltre i lavori di revisione sono in linea con il quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework – EQF) e con le linee guida UNI per l’elaborazione di norme specifiche sulle professioni non regolamentate in base alla legge 4/2013.La futura norma UNI pone l’accento sull’importanza di un’adeguata formazione per l’amministratore condominiale, fornisce indicazioni sulla corretta gestione dello studio e sulle caratteristiche personali che un buon professionista deve possedere.

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