Regione Lazio

L’INCENERITORE DI ALBANO
06/06/11

Nella mattinata di oggi 6 giugno la polizia di stato, su mandato del sostituto procuratore di Velletri Taglialatela, ha portato a termine tre perquisizioni nelle abitazioni di notissimi cittadini attivi contro i progetti di devastazione ambientale del ras laziale dei rifiuti Manlio Cerroni.

Si tratta di F., S. ed E. Il pretesto usato dalle forze dell’ ordine per attuare le perquisizioni è quello del danneggiamento alle ruspe di movimento terra della Pontina Ambiente srl e della ditta Trasca srl avvenuto lo scorso aprile ad opera di ignoti. Atti che, oltre ad essere insignificanti per l’entità del danno arrecato, non sono riconducibili in nessun modo all’attività del coordinamento contro l’ inceneritore e ciò dovrebbe risultare evidente anche a investigatori meno servili nei confronti di padron Cerroni. Non a caso l’esito delle perquisizioni – da verbale – è stato totalmente negativo, controprova ulteriore del fatto che i membri del comitato sono completamente estranei alle accuse.

Nel caso di F., la perquisizione arriva dopo che lo scorso 20 aprile mano ignota, ma perfettamente riconoscibile, aveva dato alle fiamme il suo trattore da 70 mila euro parcheggiato nei pressi della casa paterna.

La realtà dei fatti è che la mobilitazione contro l’ inceneritore e per la chiusura della discarica di Albano è un grande ostacolo agli interessi e agli affari del sig. Cerroni che da decenni lucra sulla salute della popolazione con le sue discariche ed i suoi inceneritori laziali. Padroni e padroncini mettono in campo tutte le loro armi per fermarla e diffamarla. Per prime sono arrivate le minacce personali a carattere mafioso alle quali hanno fatto seguito l’ incendio del trattore di F. ed ora le perquisizioni a casa di membri del comitato. Cos’ altro si inventeranno Cerroni ed i suoi servi per fermare la volontà popolare?

E’ scontato che queste miserabili provocazioni non fermeranno nemmeno per un attimo la mobilitazione popolare sia contro l’inceneritore momentaneamente bloccato dal TAR, sia contro l’infame ampliamento della discarica di Roncigliano, dove Pontina Ambiente srl sta completando un nuovo invaso, il VII, praticamente a ridosso del centro abitato.

RIMANE CONVOCATO PER IL 18 GIUGNO IL CORTEO CHE PARTIRA’ DALLE ORE 15.30 DA PIAZZA MAZZINI AD ALBANO PER RAGGIUNGERE PIAZZA DI CORTE AD ARICCIA.

CONTRO L’ INCENERITORE!

PER LA CHIUSURA E LA BONIFICA DELLA DISCARICA DI RONCIGLIANO!

PER UN’ALTRA GESTIONE DEI RIFIUTI!

Coordinamento contro l’ inceneritore di Albano