Ridimensionato l’allarme sulla presunta cancerogenicità della carne rossa fresca e trasformata
La Consulta Nazionale per la Sicurezza Alimentare (CNSA) ha emanato il parere richiesto dal Ministro della Sanità all’indomani della diffusione del rapporto IARC sulla relazione tra consumo di carni rosse fresche e trasformate e l’incidenza del tumore colon-rettale. Gli esperti della CNSA hanno esaminato la questione e, pur dichiarando di aspettare la pubblicazione dei dati completi (prevista per la seconda metà del 2016) ha sostanzialmente ridimensionato il problema.
Alla base del parere della CNSA c’è la constatazione che il tumore al colon-retto, come tutte le neoplasie, sia il risultato di più fattori e sia innescato dall’interazione tra ambiente, stile di vita e genetica. La CNSA ritiene che, in questo quadro generale, risultino particolarmente rilevanti: eccesso ponderale, sedentarietà, scarso consumo di fibre, l’eccesso di calorie nella dieta, lo stile di vita nel suo complesso, compreso quello alimentare.
Di particolare interesse risultano le conclusioni a cui perviene la CNSA al termine del suo approfondimento della materia, che invitiamo a leggere.
Leggi il parere della Consulta Nazionale per la Sicurezza Alimentare