Testo unico sul vino
Fonte: forexinfo.it
Cos’è, quali sono i vantaggi e cosa cambia per i produttori del settore vinicolo e per i consumatori?
La legge, approvata in Commissione agricoltura della Camera, contiene 90 articoli di disciplina per la produzione e il commercio del vino, una delle eccellenze italiane e il settore agroalimentare fonte di maggiori guadagni e prestigio anche all’estero.
Si tratta dell’unico riferimento legislativo per le imprese agricole e per i commercianti impegnati nel settore e dopo le ultime modifiche, volute dalla commissione Giustizia del Senato, il Testo unico sul vino è pronto a diventare la legge guida del settore vinicolo italiano.
L’obiettivo è quello di regolamentare e di disciplinare in maniera univoca e chiara il settore agroalimentare tra i più redditizi e competitivi d’Italia. Evitare la contraffazione, con sanzioni più severe e incrementare le agevolazioni e i benefici in favore dei vigneti storici e delle aree a rischio idrogeologico. Vengono introdotti sistemi di tracciabilità anche per i vini a IGT e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero. Rilanciare la competitività e l’eccellenza del settore vinicolo italiano, questo il messaggio di fondo dell’intero provvedimento che, approvato in via definitiva, è pronto ad entrare in vigore e ad essere la guida per la produzione, la vendita e la promozione del vino italiano.
Ecco nel dettaglio i contenuti del Testo unico sul vino, ovvero cos’è, quali sono i vantaggi e cosa cambia.
Cos’è, vantaggi e cosa cambia
Il Testo unico sul vino, approvato all’unanimità dai due rami del Parlamento, diventerà l’unico riferimento legislativo per produttori, commercianti e consumatori. Si tratta non soltanto di un sistema di regole per le imprese agricole impegnate in uno dei settori dell’agroalimentare più redditizio d’Italia ma sarà anche fonte di maggiori garanzie e tutele per i consumatori.
In 90 articoli viene racchiusa tutta la disciplina e il Testo unico sul vino è la prima legge unitaria in Europa per il rilancio e la competitività dell’agroalimentare e a tutela di un settore chiave sia a livello nazionale che per quel che riguarda l’export.
Soddisfatto del risultato il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, il quale commenta che “finalmente diamo ai produttori di vino una sola legge di riferimento per il settore con 90 articoli che riassume tutta la normativa precedente. Un’operazione di semplificazione attesa da anni e che consente di tagliare la burocrazia, migliorare il sistema dei controlli, dare informazioni più trasparenti ai consumatori. Col Testo Unico possiamo contribuire a rafforzare la crescita di un settore che già oggi vale più di 14 miliardi di euro e con un export che supera i 5,5 miliardi”.
Dello stesso parere anche le associazioni e le cooperative agroalimentari, tra cui Cia, Confragricoltura, Federvini, Federdoc, soddisfatte non soltanto dell’approvazione e delle disposizioni del Testo unico sul vino, ma anche della cooperazione tra gruppi parlamentari e organizzazioni del settore vinicolo.
Per capire meglio di cosa si tratta, cosa cambia e quali sono i vantaggi non solo per le imprese e per le esportazioni, ma anche per i consumatori, vediamo nel dettaglio quali sono i punti principali del Testo unico sul vino.
Semplificazione per produzione, vendita e promozione
Tra i punti salienti del Testo unico sul vino e uno dei vantaggi della nuova legge c’è sicuramente la semplificazione legislativa. In un unico provvedimento vengono racchiuse tutte le regole principali alle quali dovranno sottostare i produttori e i commercianti di vino italiano.
Semplificazione burocratica che porterà vantaggi soprattutto per il sistema di tutela delle denominazioni d’origine e delle menzioni tradizionali. Coldiretti stima che sarà tagliato del 50% il tempo dedicato alle pratiche burocratiche. Ma, parallelamente, un sistema di controlli e sanzioni più ferreo e certo. Obiettivo è quello di tutelare e di sostenere uno dei settori chiave dell’agroalimentare italiano e impedire pratiche di contraffazione dannose sia per i produttori che per i consumatori.
Controlli e sanzioni
Semplificazione e certezza del diritto sul fronte di controlli e sanzioni. Con il Testo unico sul vino si introduce il principio del raccordo tra le autorità impegnate nei controlli di autenticità con il confronto e la condivisione delle informazioni.
Verrà istituito il Registro unico dei controlli, Ruci, nel quale saranno contenute tutte le informazioni sulle imprese del settore vinicolo. Inoltre, per quanto riguarda le sanzioni, viene esteso anche al settore la possibilità di ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso, ovvero la possibilità di regolarizzare la propria posizione fiscale beneficiando della riduzione di interessi e sanzioni sulle irregolarità formali.
Tutela vigneti storici e promozione dell’innovazione
Maggior tutela per i vigneti storici; il Testo unico sul vino porta in primo piano la necessità di proteggere e tutelare l’eccellenza. Con le novità introdotte dalla nuova legge è previsto che per i vigneti situati in aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o di particolare pregio paesaggistico siano previsti incentivi per il recupero e la salvaguardia.
Non soltanto attenzione alla tradizione. Una delle particolarità della legge per i produttori di vino italiano è che nel Testo unico trovano spazio tutele sia per la tutela dei vigneti storici che per l’innovazione. Nelle etichette saranno introdotti sistemi di informazione al consumatore collegate alle nuove tecnologie. Maggiore informazione per i consumatori e avanguardia per la competitività e per la promozione dell’eccellenza italiana.