Un nuovo standard per misurare lo spreco alimentare

Fonte: ecodallecitta.it

A Copenhagen è stato lanciato l’International Food Waste Standard che fornisce parametri stabili e certi per quantificare il cibo gettato via. “Per la prima volta nazioni e aziende saranno in grado di riportare dati credibili e significativi”

Al Global Green Growth Forum (3GF) 2016 organizzato a Copenhagen svariate organizzazioni internazionali hanno annunciato l’intenzione di aderire al protocollo “Food Loss and Waste Accounting and Reporting Standard”. Tra i soggetti che già hanno siglato l’accordo, il Global Resources Institute, ha spiegato che lo Standard FLW Standard è il primo ad avere stabilito le definizioni e i requisiti necessari per le aziende e i paesi che vogliono intraprendere e gestire la perdita di cibo e lo spreco alimentare. “Questo Standard rappresenta una vera svolta”, ha dichiarato Andrew Steer, presidente e amministratore delegato del World Resources Institute. “Per la prima volta nazioni e aziende saranno in grado di quantificare quanto cibo viene perso e sprecato, riportando ogni dato in modo credibile e significativo”.

“Non c’è motivo per sprecare così tanto cibo”, ha proseguito. “Adesso abbiamo uno strumento potente che aiuta i governi e il business a risparmiare soldi, a proteggere le risorse e a fare in modo che tutti abbiano il cibo di cui hanno bisogno”. Kristian Jensen, ministro danese degli Esteri ha detto che la “Nuova, forte alleanza” tra pubblico e privato fornirà una risposta efficace alla sfida globale dello spreco alimentare. “Il nuovo Standard dello spreco ridurrà le perdite economiche dei consumatori e dell’industria alimentare, allevierà la pressione sulle risorse naturali e contribuirà a raggiungere obiettivi ambiziosi”. La congiuntura internazionale ideale per ridurre lo spreco di cibo si sta avvicinando, dato che governi e imprese si stanno impegnando sempre di più su questa questione.

Molti, però non sanno quanto cibo viene perduto o sprecato e se lo spreco avviene all’interno dei confini nazionali oppure in altri punti delle catene alimentari. Inoltre, la definizione di perdita e spreco alimentare varia grandemente e senza una consolidata struttura per la registrazione dei dati è stato difficile finora paragonare le diverse situazioni e strategie. Creare degli inventari conformi allo Standard FLW è un passo basilare per sviluppare nuove strategie volte alla riduzione dello spreco alimentare e al monitoraggio dei progressi. In più, questo può aiutare i governi e aziende a rispettare gli impegni internazionali, compreso l’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e il Sustainable Development Goals (SDGs) dell’ONU. In particolare, le Nazioni Unite hanno richiesto la riduzione globale del 50 per cento dello spreco alimentare entro il 2030. Lo Standard FLW Standard dovrebbe servire anche a ridurre lo spreco di cibo nel settore privato. Nel 2015, il Consumer Goods Forum, che rappresenta 400 tra maggiori commercianti e artigiani di 70 paesi, ha adottato la risoluzione di ridurre lo spreco alimentare del 50 per cento entro il 2025 e di registrare i progressi in questo senso utilizzando lo Standard FLW. Alcune aziende, come Nestlé e Tesco, utilizzano lo Standard per misurare il loro spreco alimentare e effettuare i loro report periodici.

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