UNI e ACU pubblicano la Prassi di riferimento sui siti di comparazione online
UNI e ACU in collaborazione con il Gruppo AQR pubblicano le linee guida per fornire indicazioni sui migliori servizi disponibili sul mercato Utility
Sempre più spesso i consumatori che devono fare delle scelte di acquisto si affidano a un servizio di comparazione online, ossia uno strumento che permette – in tempi rapidissimi – di confrontare le tariffe, la disponibilità e le aziende che offrono il servizio/prodotto al quale sono interessati.
Parliamo in particolare di siti che offrono servizi di comparazione su tariffe assicurative, servizi di telefonia, elettricità e gas…
Ma che grado di affidabilità offrono questi siti e come vengono gestiti i nostri dati?
Per fare chiarezza nel settore e aiutare il consumatore, UNI Ente Italiano di Normazione e ACU Associazione Consumatori Utenti pubblicano la Prassi di riferimento UNI/PdR 100:2020 che definisce le linee guida per il processo di acquisizione dei dati del consumatore/utente e delle sue esigenze al fine di fornire adeguate indicazioni sui migliori servizi disponibili sul mercato utility. Il documento individua inoltre il processo di comparazione, gli elementi di trasparenza e di qualità della comparazione, nonché gli aspetti necessari per la valutazione di conformità di parte terza del servizio di comparazione on-line offerto.
La prassi si rivolge in particolare ai consumatori ma è anche un utile strumento per tutti coloro che vogliono realizzare al proprio interno un servizio di comparazione online in quanto descrive tutti i processi utili a definire e codificare un tale servizio.
Il documento è stato messo a punto da un tavolo tecnico composto da esperti di UNI, ACU e del Gruppo AQR, che ha sviluppato il proprio sito di comparazione utile per lo sviluppo delle linee guida presenti nella Prassi.
La UNI/PdR 100:2020 tratta il tema della gestione dei dati, dal primo contatto con il cliente/utente fino a guidarlo in una scelta ottimale secondo quelle che sono le sue esigenze.
La prassi definisce inoltre le modalità di verifica della conformità di terza parte e si completa con due appendici: la prima contiene una check list per l’autovalutazione dei processi aziendali al fine di sviluppare un servizio di comparazione online (e comprende sia requisiti da soddisfare sia requisiti opzionali); la seconda contiene alcuni esempi di modalità di fruizione del servizio di comparazione da parte dell’utente.
“La nostra Associazione – spiega Rosamaria Gallo di ACU – svolge quotidianamente attività di informazione e assistenza ai cittadini che si rivolgono ad essa presso sportelli front-office e on-line, offrendo gratuitamente anche i servizi propri della Conciliazione/negoziazione paritetica (riconosciuta dalla UE e dalla legge in Italia), che ha alla base gli accordi con le principali aziende italiane (telefoniche, energetiche, poste, banche, ecc.). Tale attività ha come scopo la possibile risoluzione di controversie, collocandosi a valle della relazione tra utente e società di servizi, dove molto spesso l’utente si trova in una posizione di svantaggio soprattutto perché non risulta essere in possesso di tutte le informazioni necessarie per effettuare delle scelte consapevoli. Pertanto l’obiettivo che ACU persegue, attraverso l’utilizzo dello strumento della normativa tecnica, (di cui la prassi di riferimento costituisce un primo passo) è quello di partecipare alla ‘costruzione’ delle regole, ritenendo essenziale che i comportamenti culturali e le scelte di consumo debbano ri-collocarsi in una strategia di un consumo consapevole, così da permettere ai consumatori/utenti un passaggio epocale, dove la persona assuma la giusta centralità nelle relazioni sociale ed economiche.”
Elisa Fornasari, responsabile legale di AQR afferma: “Gli interventi effettuati nel redigere la prassi hanno riguardato temi importanti legati alla privacy e al trattamento dei dati personali che oggi rivestono un valore primario, un bene essenziale dell’economia. Abbiamo lavorato approfonditamente su un aspetto fondamentale che è la trasparenza nella raccolta del consenso. Nel documento viene indicato il processo di acquisizione e trattamento del dato, riferito all’utente, con particolare enfasi sull’importanza del rilascio di tutti i consensi per le attività.”
“Abbiamo collaborato alla realizzazione della prassi del consumatore perché siamo convinti che la digitalizzazione deve essere accompagnata da una maggiore consapevolezza in merito alla trasparenza dei diritti” dichiara Felice Saladini, presidente del Gruppo AQR – “Siamo molto soddisfatti di aver contribuito a questo risultato.”
Cosa sono le prassi di riferimento
Le prassi di riferimento sono documenti che definiscono prescrizioni tecniche o modelli applicativi di norme tecniche, elaborati con un rapido processo di condivisione ristretta, e costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale che va nella direzione auspicata di trasferimento dell’innovazione e di preparazione dei contesti di sviluppo per le future attività di normazione, fornendo una risposta tempestiva a una società in cambiamento. Tutte le prassi di riferimento sono gratuitamente scaricabili dal sito UNI accedendo alla sezione “Catalogo”.
UNI
L’Ente italiano di Normazione è un’associazione privata senza scopo di lucro, i cui soci, oltre 4.000, sono imprese, liberi professionisti, associazioni, istituti scientifici e scolastici, pubbliche amministrazioni.
Dal 1921 svolge attività di normazione tecnica in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario ad esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico. Le norme sono documenti che definiscono le caratteristiche (prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo, servizio o professione, secondo lo “stato dell’arte” e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo. In estrema sintesi, sono documenti che definiscono “come fare bene le cose” garantendo sicurezza, rispetto per l’ambiente e prestazioni certe. Il ruolo dell’UNI, quale Organismo nazionale italiano di normazione, è stato riconosciuto dal Decreto Legislativo 223/2017 sulla normazione tecnica. UNI partecipa, in rappresentanza dell’Italia, all’attività di normazione internazionale ISO ed europea CEN.